Di solito, i libri, li divoro nell’ardore del momento. Letture più o meno compulsive, intense, entusiaste. C’è un libro, nella mia carriera di lettrice, uno solo, che mi ha accompagnato per ben quattro anni, prima nei caldi mesi estivi, poi durant gli inverni, per arrivare al capolinea nel febbraio 2010. Si tratta del romanzo Gabriella garofano e cannella di Jorge Amado.
Un capitolo dopo l’altro, Jorge Amado racconta quel Brasile fatto di fazendeiros e banditi, armatori e prostitue. Rievoca musiche, profumi, sapori, colori. Tanti i protagonisti, e diverse le storie che si intrecciano tra le pagine di questo romanzo. Storie di passioni, gelosie, vendette e affari sono raccontate dallo scrittore brasiliano con semplicità.
L’amore che mette nella creazione del personaggio di Gabriella è palpabile. Mulatta, sinuosa, desiderata da tutti, Gabriella lavora come cuoca nel bar dell’arabo Nacib che di lei si innamora sino a volerne fare una sposa rispettabile. Ma lo spirito libero e selvaggio di Gabriella, tenuto al guinzaglio per amore di Nacib nel matrimonio, porterà la sensuale mulatta a sentirsi sempre più in gabbia e sempre meno libera come quei piedi, abituati a camminare scalzi, stretti e avviliti in scarpette eleganti.
Amado ci mostra il Brasile, regalandoci un’intimità impensata e insperata con luoghi, persone, profumi e tradizioni lontani dalla nostra realtà, e mostrandoci come gli schemi e le regole portino spesso alla rovina delle cose più belle.
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Ci sono certi fiori che marciscono dentro un portafiori.
Jorge Amado, “Gabriella garofano e cannella”
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Edizioni disponibili:
• Jorge Amado, Gabriella garofano e cannella, Einaudi, 12€.
• Jorge Amado, Gabriella garofano e cannella, Mondadori, 9,40 €.
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by kokeicha
5 febbraio 2010 at 11:01
La citazione mi fa venire in mente quello che dico sempre alla mamma quando cerca un punto luminoso dove mettere i fiori …” Mamma , il prato di fronte non ti sembra una buona idea?”
“Si , ma non li vedo se li metto nel prato !”
“Meglio vivi e lontani che vicini e morti no?”
😀
6 febbraio 2010 at 12:07
Diciamo che il senso è esattamente quello, vedo che ha capito al volo.
Poveri fiori… !!! 😉
5 febbraio 2010 at 16:55
Mi hai fatto venire voglia di leggerlo.
6 febbraio 2010 at 12:08
Se per cas decidi di leggerlo poi fammi sapere se ti è piaciuto, ok? Guarda che ci conto! 😀
21 marzo 2010 at 17:55
tempo fa volevo comprarlo poi ho optato per un altro..
quasi quasi lo compro..
22 marzo 2010 at 19:44
A me è piaciuto molto… mi ha accompagnato per diversi anni (avento straordinario) quasi ci fosse da parte mia la volontà di non finirlo.
Poi mi dirai se ti è piaciuto 😉
15 aprile 2010 at 15:23
in questo periodo sono incuriosita anche da Donna Flor e i suoi due mariti,
tu l’hai letto? magari mi dai un tuo parere
15 aprile 2010 at 17:05
No, non ancora. Ce l’ho tra quelli da leggere, in un angolo della libreria di casa. Ma penso che lo stile di Amado possa essere una buona garanzia per te. A me sembrava di vivere il suo Brasile…
15 aprile 2010 at 17:28
lo terrò in considerazione,
in questo periodo mi sono fatta prendere da Isabelle Allende, mi è piaciuta molto
15 aprile 2010 at 18:41
Cosa stai leggendo di Isabbelle Allende? Magari mi dai ispirazione…
16 aprile 2010 at 18:18
ho letto La somma dei giorni,
e credimi ho guardato mia suocera con occhi diversi,
ora stò leggendo Paula,
ma sul comodino ne tengo sempre più di uno, stò finendo Un altro giro di giostra di Terzani