Non ce l’ho più! Quell’angolino tutto mio non riesco più a trovarlo. Lo avevo costruito, conquistato, plasmato circa sette anni fa e adesso l’ho smarrito. Mi sento persa, come fossi appena approdata in terra straniera. Gli occhi sgranati, il viso incredulo, l’aria di chi non sa dove andare. Osservo questo via vai di gente, questo brulicare di vita che non è la mia con aria impaurita e infastidita insieme. Vorrei che tacessero, smettessero di correre, di cambiare posizione. E intanto io non so che fare, dove andare… e me ne sto qui, in piedi, sola, ad aspettare che qualcosa, un suono, una luce, un profumo, orienti il mio andare. Per riconquistare di nuovo quell’angolino tutto per me.
7 luglio 2010 at 20:30
Mi trovo esattamente nella tua stessa situazione purtroppo. “Il sentirsi in terra straniera” dove non c’è più quello che avevo creato con tanta fatica e sacrificio. Cerca di trovare uno spazio nella tua mente. E’ molto poco lo so, ma almeno li, lo spazio non é ancora violato… E’ quello che cerco di fare io, é difficile ma so che sarà una cosa temporanea. Coraggio, tieni duro.
7 luglio 2010 at 23:51
Riesco a tenere duro solo pensando che sarà temporaneo… solo questo. Mi sento come disorientata, senza un attimo che sia veramente mio…
7 luglio 2010 at 23:54
Abbia fede, sai che non sarà per sempre così. Ti aspettano solo grandi cose.
7 luglio 2010 at 22:11
Brutta perdita , è importante averlo sia per noi stessi che per gli altri. Ovviamente più per noi , io ne sento il bisogno ogni giorno. Dov’è il tuo? Che fine può aver fatto?
7 luglio 2010 at 23:52
Anche io ne sento il bisogno… spero solo di riuscire a riconquistarmelo presto…
7 luglio 2010 at 23:55
Certo che ce la farai cara , non avere dubbi! 😉 E se poi non lo trovi , ti presterò un pezzettino del mio ..
8 luglio 2010 at 10:05
Grazieeeee 😉 Prima di finire sotto un ponte allora ti avviso! 😛
8 luglio 2010 at 06:15
Sì, lo ritroverai. A volte è come nuotare sott’acqua, e trovare il punto dove riaffiorare per riprendere ossigeno.
Non ci pensare, non farti ossessionare, e il tuo angolo verrà a te senza neanche che tu lo debba cercare.
8 luglio 2010 at 10:06
A volte mi sembra di non respirare più… allora mi sfogo e poi vado avanti.
🙂
8 luglio 2010 at 07:48
Buffo leggere il tuo post in un momento in cui io il mio luogo l’ho perso davvero fisicamente a causa di un trasferimento repentino ed improvviso. Mi sento come una marziana catapultata in un ambiente nuovo che non conosce affatto, in un’altra mentalità più chiusa nella quale difficilmente riuscirà a penetrare. Non lo so se riuscirò mai ad integrarmi, in realtà la mia segreta speranza è quella di tornare indietro, anche se luoghi interiori e radici uno dovrebbe portarli sempre con sé.
8 luglio 2010 at 10:07
Diciamo allora che puoi capirmi bene… e che le nostre situazioni sono davvero analoghe.
Tieni duro!
🙂
8 luglio 2010 at 14:18
Farò in modo di farmi trovare pronta allora.
8 luglio 2010 at 16:53
forse è meglio aver perso un angol, gli angoli sono chiusure, per quanto protettivi e personali…. pensa tipo che non esistono angoli per nessunoo , tutto si puo’ riscrivere, rifare..
dico questo perchè ci sto provando anche io mica per altro..oddio è come un pazzo che dice di non essere pazzo…scusa sto sbroccando, stai serena, fatti una doccia…ti bacio forte forte
9 luglio 2010 at 10:57
Questa cosa del pazzo che dice di non essere pazzo l’ho pensata tante volte anche io di me stessa… oddio… sarà grave? E poi io lo VOGLIO un angolino per me, anche se significa chiusura, perché io ho bisogno di un posto dove rifugiarmi, dove non vedere nessuno, nemmeno le persone alle quali voglio bene, dove stare da sola, con me stessa, per avere un attimo di pace… starò diventando un animale selvatico? Mah…
Ricambio il bacio :-*
10 luglio 2010 at 09:26
Se non è quello sarà un altro, basta ricostruire piano piano
24 luglio 2010 at 10:43
La “costruzione” è già iniziata… almeno la fase di progettazione è finita da un pezzo… stiamo lavorando alle fondamenta 🙂
10 luglio 2010 at 21:29
goditi il cambiamento, soprattutto perché temporaneo, vale la pena assaggiare il sapore della novità.
Poi vedrai, riavuto il tuo angolo, sentirai la mancanza di questo periodo!
24 luglio 2010 at 10:42
Sì, di sicuro! So già che lo ricorderò nonostante tutto come un bel periodo…
14 luglio 2010 at 22:05
Quanto mi manca quell’ angolo…
24 luglio 2010 at 10:41
Anche a me…
16 luglio 2010 at 13:24
Gli angolini vanno e vengono, non temere. Come tutto, si allontanano e tornano.
LaStancaSylvie
24 luglio 2010 at 10:41
Ecco, infatti. Ora “lavoriamo” perché torni il più in fretta possibile 😀
20 luglio 2010 at 16:48
daiiii!!1
ti capisco ma come dicevano in un commento cerca di trovarlo dentro di te, forse non basta ma può aiutare
24 luglio 2010 at 10:40
Sai, riflettendo, penso che dentro di me cercherò la forza e la determinazione per trovarlo fuori di me 🙂
Ne ho bisogno! 😉
25 luglio 2010 at 16:04
Nel primo post che ho letto di questo blog raccontavi di una corsa fatta immersa nella natura…ecco dove puoi ritrovare quel tuo angolino. Questa mattina ho fatto proprio così: ho indossato la scarpe da tennis e anziché dare colpi ad una pallina gialla, come è mio solito, ho corso…non so nemmeno io quanto… La stanchezza alla fine mi ha condotto verso il mio angolino mentale di tranquillità. Un abbraccio!
27 luglio 2010 at 16:42
Sì, quello è un ottimo metodo per avere qualche istante di pace e un angolino mentale tutto per noi… 😉
Stasera vado a correre!