Piove a dirotto, stanotte, e fuori dalla finestra si sente solo lo scrosciare della pioggia e il fracasso dei tuoni.
Me ne sto sul letto, ad ascoltare e scrivere, e nonostante il plaid ho i piedi ghiacciati. Anche i pensieri sono ghiacciati, e il cuore. Ho passato così tanto tempo a congelare una parte di me che mi domando se mai riuscirò, un giorno, a muovere nuovamente qualche passo, lasciar volare alti i pensieri, permettere al cuore di pulsare ancora.
Certe notti mi sento fredda. Fredda e vuota. Dov’è finito tutto ciò che avevo dentro? L’eco della mia voce torna in dietro. Sembra non sia rimasto più nessuno. Sarà che sono tutti evacuati per il maltempo…